Fonseca, l'intruso ha messo la Roma in mano a Miki
Pioli è il mago della ripar tenza dopo la lunga pausa per la pandemia, Conte il martel lo pneumatico che può fallire in Europa ma mai in campio nato, Pirlo il nuovo che avanza con un grande passato dietro alle spalle. E poi, in mezzo a tre allenatori italiani che han no masticato la serie A anche da calciatori, c'è l'intruso: il portoghese Paulo Fonseca con la sua Roma.
In un'intervista rilasciata proprio al Corriere della Sera, il commissario tecnico porto ghese Fernando Santos ha lanciato questo paragone: «Siamo simili agli italiani per ché, venendo da popoli non ricchi, ci sappiamo adattare». E così ha fatto Fonseca, che aveva vinto tre scudetti conse cutivi con lo Shakhtar Do netsk, la Juve di Ucraina. Pa reggiò 3-3, in casa contro il Genoa, la sua prima partita in serie A: difesa a 4, terzini altis simi, tanti spazi lasciati all'av- versario. Adesso gioca con la difesa a 3. Predicava l'impor tanza del possesso palla e ora preferisce spesso lasciare la sfera agli altri in cambio di spazi da riempire con le in cursioni di Mkhitaryan, Pelle grini, Pedro, Veretout e Spi nazzola, orchestrati dalla sa pienza di Dzeko nel giocare un po' da 9 e un po' da 10. Dire che si è «italianizzato» sareb- be da presuntuosi, come se il nostro calcio fosse a prescin dere migliore degli altri. Però è certo che Fonseca, proprio come il mentore Fernando Santos, capace di vincere la fi nale dell'Europeo 2016 contro la favoritissima Francia pa drona di casa, prepara ogni partita nei minimi dettagli. La tattica, per lui, non è sinoni mo di debolezza ma di intelli genza.
Finora la Roma è stata spie tata con le «piccole» (10 vitto rie su u partite, unica eccezio ne lo 0-0 di Verona alla prima giornata, trasformato in 0-3 dal pasticcio-Diawara) e in difficoltà con le «grandi»: pa reggi con Milan, Juve e Sas suolo, batoste con Napoli (0-4) e Atalanta (1-4). Proprio per questo il doppio confron to contro Inter (domenica alle 12.30) e Lazio (venerdì 15 gen naio) è atteso come la prova della verità.
Se Fonseca è la mente, il suo braccio in campo è Hen rikh Mkhitaryan: 8 gol e 7 as sist in campionato. Una simile completezza si trova nei mas simi tornei europei solo in Bruno Fernandes del Man chester United e in Harry Ka ne del Tottenham. L'armeno è arrivato a parametro zero do po aver rescisso il suo contrat to con l'Arsenal sotto la regia del suo procuratore Mino Ra iola (una commissione in questo caso ben spesa). Borja Mayoral, che ha fatto riposare Dzeko a Crotone e segnato una doppietta, è in prestito biennale dal Real Madrid. Gonzalo Villar, il giovane regi sta rivelazione di questo cam pionato, è stato acquistato per 4 milioni (più uno di eventua li bonus) dall'Elche, serie B spagnola. Adesso vale almeno il quadruplo.
Nel campionato scorso la Roma crollò dopo la sosta na talizia: 5 sconfitte, un pareg gio e una sola vittoria nelle prime 7 partite del 2020. Il 2021, invece, è iniziato con due vittorie con Samp e Cro tone. Sullo sfondo, la nuova presidenza Friedkin: ha eredi tato un pesante «rosso» da Pallotta, ma per prima cosa ha voluto mettere a posto i conti con una tifoseria sfiduciata e in molti casi incattivita. Adesso sogna, in attesa di domeni ca, ora di pranzo.
(Corriere della Sera)