La Roma e l'Europeo. Arriva un 2021 boom. Mancini: "Lo aspetto»".
Nicolò Zaniolo ha giocato la sua ultima partita il 7 settembre in una notte di Amsterdam lieta (l'Italia ha vinto) e traditrice (per il crac al ginocchio sinistro). Se tutto andrà nel migliore dei modi, tornerà in campo ad aprile, più o meno ad otto mesi dall'infortunio. L'ultimo, perché il 13 gennaio il giocatore della Roma si era infortunato all'altro ginocchio, costringendolo a un 2020 in cui complessivamente ha disputato 9 partite in maglia giallorossa e 2 con quella azzurra. Briciole per quello che è considerato il più grande talento del calcio italiano. E se qualcuno avesse delle perplessità, diamo una notizia: la Panini lo ha scelto come rappresentante del nostro campionato sul mercato degli Stati Uniti. Tutto questo, ripetiamo, per un calciatore che non sta giocando e non lo farà (purtroppo) ancora per un po'. Segno che le aspettative sono altissime, cosa di cui Nicolò nella intervista pubblicata ieri dalla Gazzetta - è ben conscio.
LUI E IL RECUPERO
Per questo il ritorno in campo è argomento delicato. "Ho una carriera davanti - ha detto Zaniolo e non bisogna forzare. È in ballo la carriera e il futuro". Proprio vero. Il professor Fink, che lo ha operato a Innsbruck, ha stabilito un percorso che vedrà tornare a correre sul campo già a metà gennaio, cioè al massimo fra un paio di settimane. Il ginocchio verrà monitorato costantemente e poi "quando la gamba destra e la sinistra avranno la stessa forza, rientrerai. Più o meno ad aprile. In tempo per l'Europeo". In ogni caso, Fonseca lo aspetta a braccia aperte, pur non iscrivendosi al partito della fretta. "Sta recuperando bene, ma ha dei tempi che dobbiamo in ogni caso rispettare», ha detto.
LUI E LA NAZIONALE
Per certi versi il ct. Mancini ha urgenze diverse rispetto al portoghese, ma proprio per il fatto di essere stato il primo a scandalizzare il mondo del calcio, convocandolo in Nazionale prima che esordisse in A, adesso lo segue con particolare affetto. "Mi piacerebbe averlo già alle partite di marzo - dice - ma al l'Europeo ci sarà. Il suo è un recupero più complesso, però è giovane e ha ottime possibilità di farcela. Tra l'altro, credo che possa diventare un giocatore straordinario. È forte fisicamente e tecnicamente, e può giocare in due-tre ruoli. Se continuerà ad allenarsi seriamente, penso possa togliersi delle grandi sod disfazioni".
LUI E IL CONTRATTO
Con queste premesse, nessuna sorpresa che Zaniolo desideri un riconoscimento della sua 'eccezionalità'. La Roma avrà il nuovo general manager, Tiago Pinto, ufficialmente in azione già dalla prossima settimana, ma da tempo la dirigenza ha fatto presente che, in tempi medi, vorrebbe procedere a un adeguamento del suo ingaggio per portarlo a 3 milioni (ora, premi compresi, lo stipendio è di circa 2,2 milioni). Cifre ben lontane da quelle che Nicolò potrebbe andare a guadagnare soprattutto all'estero, ma sul tema il giocatore è stato chiaro: "A Roma sto benissimo, sono in una grande squadra, sono amato dai tifosi, la società mi sostiene e non penso a cambiare aria. Non ci sarebbe motivo". Quanto basta per indirizzare il fantamercato altrove.
LUI E L'AMORE
La 'eccezionalità' di Zaniolo, infine, è stata sancita anche dalla rilevanza data alle sue questioni amorose. Prima la rottura con la ormai ex Sara Scaperrotta, poi l'ammissione del legame con Madalina Ghenea, che hanno fatto alzare il sopracciglio di coloro che vedono i calciatori o come asceti (l'obiettivo) o come deficienti circondati da squali menefreghisti. In realtà Nicolò, oltre a poter contare sulla fami glia, ha intorno uno staff solido, coordinato dall'agente Claudio Vigorelli. E se gli sponsor sono sempre sulle sue tracce (senza giocare...) e il rapporto con la «Doom Entertainment >> di Fe dez è andato in vetrina, è segno che fuori dal campo tutti lavora no bene. Certo, uscite fuori di tempo e qualche scivolata non sono mancate, ma alzi la mano chi non stigmatizzerebbe l'utilizzo social di un proprio con giunto. Per questo, ieri, Zaniolo in prima persona è sceso in campo per difendersi. "Volevo chiarire una cosa. Io non ho lasciato nessuna per nessuna. La mia nuova frequentazione non fa parte del mio passato. Sono felice con Madalina e mi assumo tutte le responsabilità per il mio futuro, sono un ragazzo con la testa sulle spalle. In questo momento penso solo alla mia Roma e non vedo l'ora di tornare a giocare". E se il calcio per Nicolò è gioia, in fondo, è l'unica cosa che conta davvero.
(Di La Gazzetta dello Sport)