Roma, le ragioni di un crollo.
Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo – R.Maida) – L’ultimo 4-0 per la Roma risaliva ad 8 anni fa contro la Juventus. Si sono riscoperti i limiti dei giallorossi che erano stati nascosti dai risultati positivi degli ultimi due mesi. I giallorossi non sono mai stati pericolosi per tutti i 90 minuti. Uno zero assoluto in fase offensiva. Domenica sono mancati Dzeko, che non ha recuperato anche il top della forma fisica, Mkhitaryan e Pedro.
Il viaggo in Romania ha stressato il gruppo – Uno dei problemi più visibili è stata la carenza di brillantezza fisica. La Roma ha pagato la settimana di trasferte con il rientro notturno dopo il Cluj. Anche se hanno riposato quasi tutti i titolai, venerdì la stanchezza ha reso impossibile un lavoro normale. Sabato la rifinitura è stata blanda e domenica c’è stato un altro viaggio da 70 minuti. A questo va aggiunto che molti erano in condizioni approssimative. L’organizzazione cambierà a partire già dalla doppietta Sofia-Bologna.
Nervi tesi in campo, alcuni giocatori senza certezze – Domenica è affiorato un po’ di nervosismo. Alcuni giocatori chiedevano chiarimenti sulle posizione da tenere in campo. Karsdorp si ritrovava spesso tra Mario Rui ed Insigne, Pellegrini chiamava il pressing e i compagni non lo seguivano. Oggi alla ripresa Fonseca parlerà alla squadra. Sarà un confronto utile per correggere gli errori e ripartire.
Il Covid ha faclidiato la rosa in ruoli delicati – Il Covid colpisce tutti, ma la Roma negli ultimi tempi è stata sfortunata. I ruoli colpiti sono stati quelli più sensibili. Dzeko è tornato ma è lontano dalla condizione top. Poi i difensori Kumbulla e Fazio che tornerà giovedì sera. Lo stesso Pellegrini ha giocato con pochi allenamenti nelle gambe.
Le difficoltà con le grandi ora sono in dato di fatto – La Roma non sa vincere con le grandi. In questo campionato due pareggi con Milan e Juventus prima della rovinosa caduta di domenica. Se si esclude la quasi amichevole contro la Juventus alla fine dello scorso campionato, la Roma non ha vinto nessuna partita contro una squadra che la precede in classifica.